7 ago, 2023

Ad Alito si costruisce il futuro

Veterinari, allevatori, orticoltori, muratori e meccanici agricoli. Al Training Centre di Alito i corsi di formazione si sono conclusi da poco: 91 sono stati gli studenti rifugiati provenienti dal nostro progetto in corso ad Adjumani che hanno completato i corsi. 30 sono diventati veterinari di comunità, 26 si sono specializzati nell'allevamento di pollame e conigli, 15 nella produzione orticola, 15 in campo edile e 8 sono diventati operatori di trattori. Ai ragazzi sono stati forniti gli attrezzi per la pratica in base alla tipologia di corso. Ogni studente è tornato ad Adjumani con un kit diversificato per lo start-up: 5 polli a testa ai ragazzi del corso di pollame; un set di chiavi da lavoro agli specialisti di trattori; vari attrezzi per lavorare la terra agli specialisti di orticultura; siringhe, guanti e l'indispensabile per iniziare a curare gli animali ai veterinari; attrezzi vari per muratori agli studenti di edilizia.
Il gruppo dei muratori ha terminato i lavori della tettoia per la zona di distribuzione del cibo esterna alla cucina; è poi iniziata la messa in opera delle capriate del tetto del garage. Gli studenti di edilizia hanno invece completato il fabbricato dove è già stato installato il purificatore: ora tutti hanno a disposizione acqua potabile. Mancano le finiture con le piastrelle e un piccolo lavandino per incanalare l'acqua all'esterno.
Nel frattempo si è conclusa un'altra sessione del progetto Say che ha consentito a 21 studenti di completare i vari corsi, identici a quelli proposti nella formazione dei rifugiati: in questo programma sono stati inseriti anche alcuni ragazzi del nostro staff. Gli esaminatori li hanno giudicati molto preparati a livello pratico e hanno chiesto di poter inserire in futuro anche altri studenti.
Infine a fine giugno un gruppo di 20 studentesse rimaste due mesi per uno stage ha finito il percorso di formazione e ha ricevuto l'attestato di partecipazione: la loro scuola ha apprezzato il lavoro del Training Centre e ha promesso che manderà presto un secondo gruppo.
Per quanto riguarda la fattoria invece è stato perforato un pozzo, essenziale per le attività del centro: ottima la quantità di portata dell'acqua che si aggira intorno ai 3.500 litri all'ora. Ora si dovrà pensare all'installazione di una pompa solare dato che nelle scorse settimane è mancata l'acqua alla guest house e agli animali per i quali si è dovuto andare alle pozze dei pesci e recuperarne una cisterna.
Nei terreni liberi inizialmente si era pensato di piantare altra cassava, ma la pioggia si è fatta desiderare: se la siccità continua il rischio è di perdere anche altre piantine che dovrebbero essere poi acquistate di nuovo.
Purtroppo si sono registrati dei furti notturni delle colture: per limitare i danni abbiamo incominciato a raccogliere la cassava, il girasole e la soia più maturi che stiamo vendendo, mentre il mais dovrà finire la maturazione in silos e magazzini.  Si è pensato anche di costruire delle recinzioni più efficienti, ma non è facile vista la vastità dell'area. Come si vede, le attività procedono ma non senza difficoltà.  Anche tu puoi sostenere questi interventi. Come? Effettuando una donazione attraverso:
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